‘A pasta – seconda parte

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Dunque, dove eravamo rimasti?
ci siamo lasciati la volta scorsa a metà della manifestazione, con le degustazioni dei tre ragù proposti: inutile stare qui a dirvi che ogni ragù ha la propria personalità di chi lo cucina, e quindi ogni ricetta è un caso a parte, e cosi pure ad Afragola.
Posso solo aggiungere,  riferendomi a una scena di Sabato Domenica e Lunedi, con Sophia Loren, che questa viene quasi alle mani con una signora di Afragola, appunto, proprio nel ragionare su quale sia la ricetta più veritiera, tanto da far intervenire i Carabinieri, che una volta saputo il motivo del diverbio, passano oltre!
Bene, dopo la degustazione, dei ragù, si passa all’aperto, nel cortile del Chiostro degli Agostiniani, risalente al XIV secolo, e dove nel secolo scorso si svolgevano le pubbliche assisi.
Qui, nel porticato, sono stati allestisti gli stand espositivi dei vari pastifici partecipanti alla manifestazione, e stand di altri prodotti tipici campani e non solo: per la quasi totalità dei prodotti esposti è stata offerta una degustazione gratuita.
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al primo piano del chiostro è stata anche allestita una mostra con strumenti antichi per la lavorazione della pasta.
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il pomeriggio volge al termine, ecco che in piazza S.Leone, fervono i preparativi per la grande “pastata” finale: 7 chef hanno proposto le loro ricette con Pasta Artigianale preparate nelle cucine “open air”.
Ecco alcune delle proposte della serata:
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Angelina Ceriello, con “Penna Maltagliata  lardiata,con pomodorino del piennolo” preparazione classica della cucina napoletana, sicuramente il piatto più “gettonato” della serata: Un ritorno al passato e alla tradizione che vince sempre.
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Dipping di pasta, ricci di mare, ricotta di bufala, pesto di rucola e pomodoro confit, di Michele di Leo.
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Un altro grande classico della cucina Napoletana: la “candela spezzata con genovese e ricotta scottata” , di Giulio Coppola, giovane chef de “la Galleria” di Gragnano, ristorante appena insignito da Trip Advisor del certificato di eccellenza!
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E infine,Agostino Jacobucci, con   “candele spezzate fritte, ripiene di ricotta di fuscella, su letto di crema di zucchine a modo di scapece”
Come detto altri chef erano presenti, ma assaggiare tutto era letteralmente impossibile!
Una splendida giornata con un gran finale!!!
Qui tutte le foto