Pizza di scarole e baccalà: “Ricetta AdHocStabia – Premia La Tradizione”.

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A Napoli e dintorni, la pizza di scarole è una tipica preparazione dei giorni di vigilia delle “feste”, ma  gradita tutto l’anno.

Altro protagonista della tavole delle vigile di Natale o Capodanno, è il baccalà dissalato.

In questa ricetta sfiziosa, le due specialità si uniscono, e chiuse in un guscio di brisè semi dolce, danno vita ad una nuova gustosa versione di questa pizza, molto amata dai napoletani.

Di una versione molto più antica di questa pizza, vi ho già parlato qui.

Per 2/3 porzioni:

Per la pasta:

150 g di farina 00

50 g di strutto

1 tuorlo

1 cucchiaio di zucchero

vino bianco q. b. (circa 50 ml)

Ripieno:

1 grande cespo di scarola

400 g di baccalà dissalato

una manciata di olive nere

4 alici salate

capperi

olio extravergine di oliva

Preparare la pasta lavorando insieme tutti gli ingredienti (attenzione, il vino potrebbe non servire tutto) fino ad avere un impasto liscio ed elastico che lascerete riposare al fresco.

Lavare e sgocciolare la scarola, ridurla a pezzetti.

Lavare e ridurre a pezzetti il baccalà.

In un tegame a bordi un po’ altri, mettere un po’ d’olio, le olive snocciolate e le alici, soffriggere leggermente quindi unire la scarola e fare stufare coperto, quindi lasciare evaporare eventuale liquido di fondo e lasciar  raffreddare.

In una padella mettere ancora un po’ d’olio, aggiungere il baccalà, i capperi, portare a cottura e lasciar raffreddare.

Stendere  poco più della metà della pasta e rivestire una piccola teglia unta, mettere uno strato di scarole, il baccalà e finire con un altro strato di scarole.

Stendere la restante pasta e coprire la pizza, chiudendo bene intorno i bordi.

Bucare la superficie con una forchetta, e infornare a 200° circa 40 minuti.

Gustatela sia tiepida che fredda.

Con questa ricetta partecipo al contest  “Ricetta AdHocStabia – Premia La Tradizione”.