“La Pizza è Chic” : In the Kitchen Tour ha fatto tappa in Sannio, Ad Acquapetra Resort&spa.

DSC_7968 (Copia)Un’antica cava di pietra di metà ‘800 completamente ristrutturata e diventata un affascinante borgo immerso nella rigogliosa natura del Sannio, Acquapetra Resort&Spa, è stata il set della tappa campana di quest’anno di “In the Kitchen Tour”, l’innovativo circuito BtoB riservato agli operatori del settore della ristorazione (qui, la tappa dell’anno scorso), svoltasi il 12 settembre scorso e presentata dal direttore Chic Raffaele Geminiani e dalla giornalista Laura Gambacorta.

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L’iniziativa, ideata da Chic, l’associazione di chef pizzaioli e pasticcieri presieduta da Marco Sacco, in questa edizione, sviluppando un’idea dei soci Paolo Barrale (chef stellato di Marennà, a Sorbo Serpico, AV) e Franco Pepe (della Pizzeria Pepe in grani di Caiazzo)  ha coinvolto anche maestri pizzaioli. Estemporaneità gastronomiche dunque, che hanno coniugato la manualità e lo studio degli impasti e le tecniche di cottura  dei pizzaioli con la ricerca dell’equilibrio degli ingredienti tipica degli chef. collage_photocatI piccoli e grandi produttori partners dell’evento,  con prelibatezze gia conosciute o nuove, tutte comunque espressioni di territori da scoprire, riscoprire e gustare, hanno messo a disposizione i loro prodotti per la creazione di pizze dai gusti insoliti ma equilibrati o arditi e sfiziosi. Via libera dunque a pizza  con lo stoccafisso norvegese, pappardelle e burrata,  a quella con le lumache, quella col carpaccio di marchigiana o quella con fagioli del Fortore e polvere di nocciole, oppure con broccoletti, polipo e calamari, o ancora con kebab di polipo e pomodorini gialli, fino a quella con sorbetto di uva fragola con vino Porto e cannella.collage_photocatqPer giornalisti e blogger presenti alla mattinata imbarazzo della scelta nella degustazione delle tante prelibatezze in esposizione: dalle ostiche Fish Lab Market, alla stracciatella e fior di latte del caseificio “la mozzarella d’oro” o ai pomodori San Marzano di Gustarosso, al Kpurp di Ciro Salatiello, alla colatura di alici di Cetara di Acqua pazza. Dai carpacci di Bifulco al conciato romano di Le Campestre, ai formaggi di Il Casolare, dalle birre artigianali Karma ai vini di Cantine del Taburno o Fattorie La Rivolta e altri. Insomma tantissime delicatessen, impossibile citare tutti i produttori, in un evento riuscitissimo, come è nello stile di Chic, e nella mattinata conclusa dopo la degustazione del risotto preparato dallo chef Paolo Barrale con lo chef resident Luciano Villani,  con i deliziosi sorbetti e gelati naturali di Vanilla Ice Lab.collage_photocath

qui l’album dell’evento.