Carmen Vecchione vincitrice del “Santarosa Pastry Cup”

PicMonkey CollageUnica donna (in un gruppo di sei maestri pasticcieri finalisti) in gara ha sbaragliato i cinque colleghi con un verdetto unanime della giuria. Il suo “Raviolo di Santa Rosa” un raviolo ripieno con crema di semola di grano Senatore Cappelli, con cannella e vaniglia, cotto in acqua, limone e zafferano, completato da brodo tiepido di succo d’arancia, yuzu e infusione di camomilla, con pasta kataifi caramellata, è stato il sesto in ordine di presentazione.
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Nonostante ciò la giuria, costituita da Gino Fabbri, Nicola Pansa, Sal De Riso, Roberto Rinaldini,  Alfonso Pepe, Livia Chiriotti, Fausto Morabito Carioti, Adriano Casolaro, ha mostrato di apprezzarlo all’unanimità in fase di assaggio da subito.
Carmen Vecchione, della pasticceria “Dolciarte” di Avellino, una laurea in economia e commercio messa da parte ma grande passione per l’arte bianca, vince col suo “Raviolo di Santarosa” la prima edizione del Santarosa Pastry Cup” (fino all’anno scorso “SantarosaConcaFestival”) svoltasi presso l’hotel Belvedere di Conca dei Marini   il 1 agosto scorso e presentata dal giornalista Peppe Iannicelli.18922080_313503522420243_3039478365274556711_nUna Sfogliatella… Speziale!” il tema del concorso, a sottolineare l’evoluzione della Sfogliatella Santarosa,  dolce nato, come vuole la tradizione,  nella pace di un convento di Conca Dei Marini, splendido angolo di costiera amalfitana e a ricordare come Amalfi, antica repubblica marinara, sia stata crocevia di scambi commerciali con l’Oriente.

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La manifestazione organizzata da Tiziana Carbone e Antonio Vuolo, col patrocinio del comune di Conca dei Marini, cui quest’anno si è affiancato anche Nicola Pansa, della  famosa pasticceria Pansa  Amalfi, va a valorizzare e promuovere lo splendido territorio (ricordiamo che Conca Dei Marini, come tutta la Costiera, è dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità) e la tradizione dolciaria a livello non solo nazionale, anche con l’evoluzione e l’innovazione, perché “la tradizione non è altro che quella che una volta è stata innovazione ed è perdurata perché nel tempo” ( Gino Fabbri )
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Interessanti anche le proposte degli altri   concorrenti in gara Daniele Bonzi, Gian Luca Forino, Salvatore Gabbiano, Giuseppe Manilia , Rocco Scutellà , tutte volte alla “scomposizione”  e “rilettura”  del celebre dolce, qualcuna un po’ discosta dal tema, ma tutte molto eleganti, piccole sculture artistiche  di grande creatività e impatto visivo (peccato non sia stato possibile l’assaggioSad smile).

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La premiazione si è svolta  alla presenza del sindaco di Conca, nella cinquecentesca Torre di Capo di Conca, una storica torre di avvistamento da cui si gode di un panorama mozzafiato tra i più belli al mondo.

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Durante la cerimonia finale, è stato premiato anche il maestro Roberto Rinaldini, per i suoi testi,  tra cui “I miei dolci italiani”, nell’ambito  del  Premio Letterario-Gastronomico “Sfoglia… Conca, momenti di dolcezza!” e i tre vincitori del contest fotografico abbinato al Santarosa Pastry Cup.
qui l’album completo della manifestazione.

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