tarte tatin di nashi

Nashi... chi o cosa sono costoro???
così, a occhio, si presentano come un incrocio tra pera e mela, sapore non deciso, acquoso.
Si consumano al naturale, oppure....
Tarte Tatin di nashi
mi sono rifatta alla ricetta classica che uso per la Tatin di mele o di pere, cui i nashi alla fine assomigliano molto.
La "tarte tatin", che nasce come torta con le mele,  è anche conosciuta come "torta rovesciata" in quanto si sforma sul piatto di portata al rovesco, quindi la parte alta della torta diventa poi la base.
In genere si fa con la brisè, ma anche con la frolla o la sfoglia, come ho fatto io in questo caso, è ottima
Per maggiore praticità ho usato una sfoglia pronta, ma ne ho scelto una a tenore di grassi ridotto, di Vallè.
per una teglia media, occorrono
5 nashi, circa, dipende dalla grandezza
2- 3 cucchiai di zucchero bianco,
2.3 cucchiai di zucchero di canna
un rotolo di pasta sfoglia fresca,
30g di burro,
cannella e noce moscata in polvere

Sbucciare i nashi, dividerli a metà, eliminare la parte centrale dei semi.
Imburrare la teglia,  mettere gli zuccheri sul fondo, aggiungere qualche fiocchetto di burro,  una spolverata di cannella e una di noce moscata e sistemare i nashi con la parte tagliata verso l'alto.
Mettere quindi la teglia sul fornello a gas medio e lasciarla circa 10 minuti, finchè lo zucchero è diventato caramelloso.
Spegnere e lasciar raffreddare un pò giusto per non scottarsi nel riprendere la teglia.
Spolverare ancora di cannella e noce moscata i nashi, srotolare la sfoglia (ho usato vallè con  meno grassi) e sistemarla a coperchio sui nashi, rimboccando bene i bordi e spingendo in dentro tutt'intorno,

Bucherellare con la punta del coltello o una forchetta e mettere in forno a 200° circa 30 minuti, fino a doratura.
Sfornare lasciare intiepiride 5 minuti e facendo attenzione a non scottarsi,  mettere sulla teglia il piatto da portata, e rovesciare la torta, ormai pronta da gustare!!!
Si serve tiepida, ma anche fredda va giù che è una delizia, si sforma subito perchè se si aspetta il caramello poi cristallizzza e la torta resta attaccata alla teglia.